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A PROPOSITO DI “PREMI” CHE SPUNTANO COME FUNGHI

redazionale

Sulle pagine del Giornale di Sicilia  viene riportata l’iniziativa del Comune di Palermo in ordine alla seconda edizione del “Premio Genio di Palermo ” con la quale la città celebra il talento dei suoi figli migliori. Tra i dieci vincitori del “Genio” oltre la metà di essi hanno ricevuto in edizioni diverse il prestigioso Premio Telamone. Essi sono: Ettore Cittadini (1985), Salvatore Antibo (1986), Pippo Made’ (1993),  Simonetta Agnello Hornby (2007),  Giovanni Pitruzzella (2008), Nicola Fiasconaro (2019), Gaetano Savatteri (2024). Lo stesso promotore del Premio il prof. Adelfio Elio Cardinale  e il sindaco di Palermo prof. Roberto La Galla hanno ricevuto il Premio Telamone rispettivamente nel 2002 e  nel 2004. İl “gigante di pietra” che sorreggeva la trabeazione del tempio Giove Olimpico è stato assegnato nel  corso  di quasi mezzo secolo a prestigiosi personaggi della città di Palermo e della Sicilia come Letizia Battaglia,  Rita Cedrini, il duo Ficarra e Picone, Alfredo Tutone, l’attore Francesco Scianna, il regista Peppuccio Tornatore, il poeta Ignazio Buttitta, il prof. Guido Filosto, Stefania Auci, il generale Giuseppe Governale, Leonardo Sciascia e tantissimi altri ancora dimostrazione di scelte ponderate tutte rivolte alle eccellenze dei nostri territori. Quindi niente di nuovo all’orizzonte dei tanti premi che annualmente spuntano come i funghi. Bisogna mettere in campo tanta genialità e non riferirsi,come è stato adottato ad esempio a Palermo,,dell’Ambrogino di Milano..