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Fondi alle imprese, lotta alla siccità e meno burocrazia: il maxi-emendamento

All’Assemblea Regionale approda il maxi – emendamento della maggioranza per velocizzare i lavori in Aula. I dettagli sui contenuti più di rilievo.

Per accelerare l’approvazione della Finanziaria, all’esame dell’Assemblea Regionale vi è adesso un maxi emendamento, frutto delle proposte del governo e della maggioranza. Si tratta di settori di ampia rilevanza. Invece gli emendamenti dei singoli deputati, di rilevanza quindi territoriale, ovvero l’ex tabella H, al momento sono in sospeso, e saranno nuovamente sul tavolo a conclusione dei lavori. Nel pacchetto natalizio del maxi emendamento vi sono, tra l’altro, 20 milioni di euro in più alla Protezione civile contro la siccità e per impianti di dissalazione. Poi 10 milioni per aiutare gli Enti regionali e i Comuni a progettare opere pubbliche con i fondi europei. Poi uno sconto del 50% sul bollo auto per le nuove immatricolazioni da parte delle aziende di autonoleggio. E poi agevolazioni e sostegni alle imprese con 12 milioni e mezzo di euro al Fondo Sicilia dell’Irfis. E poi 15 milioni di euro all’anno, per 2 anni, per l’abbattimento degli interessi sui prestiti al consumo, ovvero sull’acquisto di beni durevoli non di lusso da parte dei residenti in Sicilia con un reddito Isee inferiore a 30.000 euro. Poi per incrementare gli investimenti, e contro gli intoppi burocratici, saranno tracciate le Aree a burocrazia semplificata (con normative proposte dagli assessorati) e a legalità controllata (tramite protocolli con le forze dell’ordine). Poi per le società partecipate dalla Regione vi sono iniezioni di liquidità, come 23 milioni e 400 mila euro nei prossimi 3 anni all’Ast, l’Azienda siciliana trasporti, per sostenere il piano di risanamento, la trasformazione in azienda autonoma, e i trasporti gratuiti a favore di anziani e disabili. E l’obbligo di non aumentare il costo dei biglietti per 6 anni, ottenendo in cambio dalla Regione una compensazione di 4 milioni di euro all’anno per il triennio 25-27. E poi fondi anche per un’altra partecipata regionale ovvero la Mas, Mercati agroalimentari Sicilia, con sede a Catania, che gestisce i mercati all’ingrosso ortofrutticolo e ittico. Nel piano di ristrutturazione dei debiti della società, già omologato dal Tribunale, l’assessorato all’Economia verserà un contributo straordinario di 300 mila euro. E poi soccorso anche per Siciliacque, in difficoltà nel riscuotere i pagamenti per il servizio idrico reso ai Comuni: 10 milioni e 700 mila euro in più, che si aggiungono ai 23 milioni e 600 mila euro già previsti, come anticipo, da restituire alla Regione, per coprire le morosità dei Comuni trapanesi e messinesi.

teleacras angelo ruoppolo

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