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“Tentato omicidio a Joppolo”: invocati 10 anni e 4 mesi in carcere

Il tentato omicidio di Tommaso Alaimo a Joppolo Giancaxio: la Procura di Agrigento invoca la condanna di Francesco Russo a 10 anni e 4 mesi di reclusione.

La Procura della Repubblica di Agrigento pretende che il panettiere di Joppolo Giancaxio, Francesco Russo, sia recluso per 10 anni e 4 mesi. Tanto ha invocato in requisitoria il pubblico ministero Gaspare Bentivegna, applicando lo sconto di pena di un terzo perché il giudizio è abbreviato. Sentenzierà il giudice per le udienze preliminari, Micaela Raimondo. Lui, Russo, 29 anni, all’alba di domenica 25 agosto scorso, al culmine di un alterco, ha sparato contro un suo compaesano, Tommaso Alaimo, 23 anni, ferendolo gravemente al midollo osseo.

Tommaso Alaimo

La vittima è parte civile tramite l’avvocato Gianluca Sprio. L’imputato è difeso dall’avvocato Santo Lucia, che arringherà il prossimo 22 gennaio. Il panettiere utilizza gli occhiali, sono lenti spesse, “vetri di bottiglia”, che servono a correggere un’accentuata miopia. E Francesco Russo si è aggrappato ai suoi occhiali quando ha risposto ai magistrati che lo hanno interrogato. E ha dichiarato a verbale: “Abbiamo litigato, perchè Tommaso Alaimo sbeffeggiava un mio cugino disabile. Non era la prima volta, ma l’ennesima. Un tormento. Quella notte a mio cugino gli aveva rubato e danneggiato il telefono cellulare. Scontrandomi sono stato colpito al volto con un calcio, sono volati gli occhiali, non vedevo quasi più nulla, solo una sagoma sfuocata, ho sparato per reazione, non volevo ucciderlo, non avevo affatto intenzione di sparare per uccidere”. Tommaso Alaimo è stato trafitto da un proiettile esploso dal revolver clandestino con matricola abrasa di Russo. E’ entrato da sotto una clavicola e gli ha attraversato un polmone conficcandosi a metà della colonna vertebrale dopo avere perforato il midollo osseo. A Russo si contestano il tentato omicidio e il porto abusivo d’arma, la calibro 44 che lui, scappando dal luogo della sparatoria, ha gettato in campagna e che poi, bloccato in automobile, ha indicato ai Carabinieri dove fosse per recuperarla.

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