Pronto soccorso: in Sicilia manca un medico su due
E’ allarmante quanto emerso dal tour ispettivo in Sicilia dell’apposita Commissione regionale: nelle Aree di emergenza e Pronto soccorso mancano almeno 400 medici.
In Sicilia mancano all’appello almeno 400 medici di Area d’emergenza e Pronto soccorso. In sintesi da brivido: manca un medico su due in tutte le strutture. Così è appena emerso dalle visite nei 67 ospedali siciliani da parte dell’apposita Commissione tecnica di valutazione dell’efficienza dei Pronto soccorso istituita dalla Regione lo scorso agosto per indagare sulle cause della crisi della sanità nell’isola al fine di predisporre gli interventi a rimedio. I lavori della Commissione non sono ancora del tutto conclusi, ma quanto riscontrato finora, sotto il profilo della carenza di personale, è allarmante. Più nel dettaglio tecnico: i medici disponibili per le aree di emergenza sono 400 e una parte ha contratti ancora a tempo determinato. I loro turni di servizio sono sufficienti a coprire statisticamente solo il 52% del fabbisogno. Prima di dimettersi, l’assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo, ha stanziato 45 milioni e mezzo di euro per le attività dei Pronto soccorso, di cui 14 milioni destinati a straordinari e indennità al personale medico, 22 milioni e mezzo per le risorse aggiuntive come i medici “a gettone” che sopperiscono in parte alle carenze di personale, e, infine, 9 milioni per gli adeguamenti degli scatti di anzianità. Si tratta di provvedimenti utili ad incentivare i medici che guerreggiano quotidianamente in prima linea, sul difficile, e spesso pericoloso, fronte dell’emergenza. La Commissione all’opera è composta da 17 tra medici e funzionari regionali.
teleacras angelo ruoppolo