Ravanusa, causò la morte di due giovani. Dopo la condanna definitiva, Luigi Alessandro D’Angelo in carcere
Dopo che la Cassazione, nei giorni scorsi, aveva giudicato inammissibile il ricorso presentato in Corte di Cassazione dai suoi legali, stamattina è stato tradotto al carcere Di Lorenzo, Luigi Alessandro D’Angelo, 33 anni, ravanusano, che era stato condannato, in primo grado ad Agrigento e in Corte d’Appello a Palermo, a 7 anni di reclusione per il reato di omicidio stradale e lesioni personali colpose.
Si chiude così l’iter processuale, lungo quasi 5 anni, nel quale l’omicida D’angelo è stato sempre condannato e senza sconti di pena da tutti i Giudici e in tutti i gradi di giudizio.
Il processo scaturì a seguito dell’incidente mortale del 2 febbraio 2020, quando il D’angelo, sotto l’effetto di assunzione di cocaina e alcool, decise di porsi alla guida di un veicolo, rendendosi responsabile e colpevole di avere strappato alla vita due giovanissime vittime e suoi passeggeri, Lorenzo Miceli, 28 anni di Ravanusa e Federica Aleo 28 anni di Canicattì, e ferendo gravemente un altro giovane passeggero.
Per D’Angelo, che nel 2020 aveva richiesto alla Giustizia di essere sottoposto al rito abbreviato, per ottenere uno sconto di pena di 1/3, si sono aperte le porte del carcere.
Dopo quasi 5 anni dalla tragica morte dei due giovani innocenti, LORENZO e FEDERICA, per le famiglie accorate e per l’impegno estenuante profuso dai loro Legali, Avv. Lillo Fumo del foro di Agrigento, Avv. Dario Pastore e Avv. Michele Liuzza del foro di Catania, è stata fatta giustizia.