Sutera, cittadinanza onoraria alla polizia in memoria del poliziotto Calogero Zucchetto ucciso dalla mafia
Cittadinanza onoraria alla polizia di Stato in memoria dell’agente scelto Calogero Zucchetto ucciso dalla mafia quarantatré anni fa. A conferirla sarà il sindaco di Sutera, Giuseppina Catania.
Alla solenne cerimonia, in calendario per mercoledì 29 gennaio al museo etnoantropologico, sottolineandone così la rilevanza, è prevista pure la presenza del capo della polizia, il prefetto Vittorio Pisani.
Oltre al direttore generale della pubblica sicurezza prenderanno parte alla cerimonia il questore Pinuccia Albertina Agnello, il prefetto Chiara Armenia, il sindaco di Sutera, Giuseppina Catania, la sorella dell’agente caduto in servizio , Santina Zucchetto e altre autorità civili, religiose e i vertici militari della provincia nissena.
Cittadinanza onoraria di Sutera alla polizia non per caso, ma espressamente in omaggio all’agente scelto Calogero Zucchetto originario proprio del piccolo centro del Vallone all’ombra di monte San Paolino.
Zucchetto, quel tempo ventisettenne, è stato assassinato a Palermo la sera del 14 novembre 1982. Due i killer che gli hanno teso l’agguato appena fuori un bar di via Notarbartolo.
I sicari lo hanno freddato sparandogli cinque colpi di pistola. Per questo omicidio sono stati poi scoperti e condannati sia gli esecutori materiali che i mandanti. L’ordine di ucciderlo è arrivato dagli allora vertici di cosa nostra.
Zucchetto, seppur giovanissimo , è stato uno dei primi agenti della scorta di Giovanni Falcone. Nei primi anni ottanta faceva già parte della squadra mobile di Palermo sotto la guida di Ninni Cassarà. E ha partecipato alle indagini che poi hanno dato vita al dossier «Michele Greco + 161» gruppo che a quel tempo è uscito vittorioso dalla seconda faida mafiosa.