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Le Giunte comunali siciliane si colorano di rosa

Approvata in Commissione all’Assemblea Regionale la norma che impone almeno il 40% di donne nelle giunte comunali siciliane. Gli interventi.

La Commissione Affari istituzionali all’Assemblea Regionale, presieduta da Ignazio Abbate, ha approvato la norma che impone una rappresentanza di donne non inferiore al 40% nelle giunte comunali siciliane. E tra le altre anche la norma sul consigliere comunale supplente che sostituirà il collega consigliere nominato assessore. Adesso l’intero disegno di legge di riforma degli enti locali è sul tavolo della Commissione Bilancio. Sulla rappresentanza delle donne almeno al 40%, i Comuni con oltre 15.000 abitanti sono obbligati ad applicare la novità entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge. I Comuni fino a 15.000 abitanti invece si adegueranno alla prossima competizione elettorale. Il presidente Abbate commenta: “E’ questo l’aspetto più innovativo che pone adesso la Sicilia avanti rispetto a tutto il resto d’Italia. In questo modo diamo la possibilità nei Comuni più grandi di usufruire fin da subito delle novità introdotte”. I deputati del Movimento 5 Stelle Angelo Cambiano, Lidia Adorno e Roberta Schillaci: “Un grande segnale di civiltà e un grande passo avanti in direzione della parità di genere. Si poteva e doveva anche fare di meglio, guardando alla norma nazionale, abbassando cioè il limite di applicabilità della norma ai Comuni superiori a 3.000 abitanti. Speriamo che in aula nessuno si nasconda dietro al voto segreto per boicottare la norma”. I deputati del Partito Democratico Valentina Chinnici, Ersilia Severino e Mario Giambona: “L’emendamento era nostro. La maggioranza si appropria delle proposte dell’opposizione pur di non riconoscerne il valore. In Commissione si è tornati a votare il nostro emendamento. Un governo e una maggioranza realmente solidi e responsabili dovrebbero accettare e valorizzare le proposte dell’opposizione nell’interesse dei cittadini, invece di tentare sistematicamente di appropriarsene”.

teleacras angelo ruoppolo

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