LA “BIBLIOTECA DELLUTRIANA” CHE PER VIVERE HA BISOGNO DI APPOGGIARSI ALLE ROVINE AKRAGANTINE
di Paolo Cilona
Riesplode, come era del resto previsto, il dibattito pubblico sulla proposta di istituire nel cuore della Valle dei Templi una biblioteca nel nome e da parte di Marcello Dell’Utri, a futura ed eterna memoria. Non si comprende affatto la donazione del proprio patrimonio librario in un luogo estraneo e lontano dalla sua città natale. La motivazione e’ semplice e nel contempo suggestiva. Il suo nome passerà alla storia al pari dei personaggi illustri agrigentini a partire da Empedocle, Feace, Esseneto, Terone, Polo, Gellia, Damareta, tanto per fare alcuni nomi, ma anche di mecenati che davvero hanno amato la nostra città e soprattutto la Valle dei Templi di Agrigento come il capitano inglese Alexander Hardcastle e i fratelli Sinatra che donarono al Comune di Agrigento circa cento quadri d’autore per costituire la Pinacoteca. La contrarieta’ della gente e’ legittima in quanto la donazione costituirebbe solo un vantaggio d’immagine personale che metterebbe in serie difficoltà le stesse guide turistiche costrette a raccontare la storia umana e politica del donatore tra luci e ombre del suo passato. A coloro che sostengono la proposta di una biblioteca nella Valle dei Templi, quasi tutti dello stesso partito, va detto a chiare lettere di non creare situazioni che creerebbero un danno agli splèndidi monumenti di Akragas. E qui vengono le parole di Francesco Augusto Chateaubriand: “tutti gli uomini provano una segreta attrazione per le rovine. Questo sentimento dipende dalla fragilita’ della nostra natura, da una segreta conformita’ tra quei monumenti distrutti e la rapidita’ della nostra esistenza. A ciò si aggiunge, inoltre, un’idea che consola la nostra piccolezza, vedendo che popoli interi, uomini e donne, a volte cosi’ famosi, non hanno potuto vivere al di là dei pochi giorni assegnati alla nostra oscurita’. Perciò le rovine gettano una grande moralita’ in mezzo alle scene della natura”. Questo vuol dire che la biblioteca e’ un corpo estraneo all’interno della Valle dei Templi. I luoghi ideali delle biblioteche sono i centri storici delle città per essere a contatto con la gente. Palermo e’ il luogo ideale. Agrigento ha la sua meravigliosa biblioteca quella donata dal Vescovo Lucchesi Palli, ovvero detta Lucchesiana.