Comuni e carenza di personale: servizi a rischio
Oltre alla crisi finanziaria, nei Comuni siciliani ricorre una grave carenza di personale. Servizi essenziali a rischio. L’appello dei sindacati a Schifani.
I Comuni siciliani sono in affanno. I servizi essenziali ai cittadini, qualora siano stati mai resi del tutto, adesso sono a rischio. Perché, come da tempo, è crisi di risorse finanziarie e, da ultimo, anche di personale. E’ una piaga che sanguina in tutti gli Enti locali, soprattutto nei minori, dove il personale in servizio è spesso intorno alla metà di quanto necessario per il funzionamento della “macchina amministrativa”. Eppure nell’isola sono stati appena stabilizzati migliaia di lavoratori precari. Tuttavia i sindacati battono i pugni sul tavolo e invocano assunzioni e lavoro, brandendo il pericolo dei servizi comunali non erogati. La Cgil Spi rimarca: “La grave carenza di personale che coinvolge i Comuni siciliani rischia di compromettere i servizi essenziali per gli anziani, tra prestazioni sociali, sanitarie, assistenza domiciliare, trasporto, accompagnamento”. Maria Concetta Balistreri, che è la segretaria regionale della Cgil Spi, spiega: “La situazione è molto preoccupante. Senza un adeguato numero di dipendenti, i Comuni non saranno in grado di garantire i servizi essenziali per gli anziani, con un carico ulteriore che si riverserà, ancora una volta, sulle famiglie e soprattutto sulle donne siciliane” – conclude. Sui Comuni grava il blocco del turn over, ovvero il ricambio del personale. E anche se non fosse bloccato mancano i soldi per assumere e pagare nuovo personale. E in oltre metà dei Comuni siciliani è impossibile sbloccare i concorsi. E quindi l’appiglio a cui aggrapparsi sarebbe la Regione. Ecco perché la Balistreri rivolge un appello al presidente Schifani, così: “Presidente, è necessario intervenire urgentemente per risolvere questa crisi. E’ profondamente ingiusto che a farne le spese sia, alla fine, chi ha lavorato e fatto sacrifici per una vita”.
teleacras angelo ruoppolo