LA STORIA DI AGRIGENTO INIZIA CON LE ”EDICOLE SACRE”
Testo e foto di Diego Romeo
La sala Zeus del Palacongressi ha accolto la presentazione del primo volume (di venti) che Settimio Biondi ha deciso di dare alle stampe sulla Storia di Agrigento. Un’opera monumentale che ha trovato nel direttore del Parco Archeologico Roberto Sciarratta e nell’editrice Medinova di Antonio Liotta gli esecutori più illustri. Erano presenti anche come relatori il direttore del Parco, la presidente di Italia Nostra Adele Falcetta, l’ex sindaco di Agrigento sen. Calogero Sodano che ha avuto magna pars nel sollecitare quest’opera che raccoglie i piccoli grandi temi irrisolti come l’acqua, i mestieri, san Calogero, l’architettura, le dominazioni e tanti altri eventi politici e religiosi. Questo primo volume è dedicato all’”Agrigento Minore: le Edicole sacre” e contiene una presentazione di Sciarratta e una nota introduttiva di Edoardo Pancamo. Il direttore del Parco ne parla come di un patrimonio di conoscenza unico e inestimabile. Difatti dopo le Memorie Storiche del Picone la cultura agrigentina è stata in vana attesa di una storiografia locale mentre con Biondi abbiamo in mano uno strumento per la rifondazione della storia e della identità agrigentina. Una coscienza istituzionale, quella del Parco, ancora sottolineata da Edoardo Pancamo che rileva apertamente come questo primo volume fornisca propositi di lettura fuori da un passato schematico o peggio camuffato a vantaggio di un presente spesso indicibile. Settimio Biondi ha chiuso la presentazione con un intervento che si è poi rivelato una vera e propria lectio magistralis come del resto ha voluto ribadire l’editore Antonio Liotta.
