Strage Monreale: un arresto
I Carabinieri hanno arrestato un diciannovenne palermitano: sarebbe stato lui ad uccidere tre persone a Monreale la notte tra sabato e domenica.
A dieci chilometri da Palermo, a Monreale, in via Benedetto D’Acquisto, innanzi alla Caffetteria 365, a ridosso di piazza Duomo, all’1:30 della notte di domenica si è scatenata una rissa tra due gruppi di persone, uno di monrealesi e l’altro di palermitani provenienti dai quartieri Zen e Borgo Nuovo: calci, pugni, lancio di bottiglie, tavolini e sedie. E poi la sparatoria. Sono morti Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni, deceduti poco dopo essere stati trasportati agli ospedali Ingrassia e Civico a Palermo. Tre i feriti, di 16, 25 e 33 anni, di cui uno in gravi condizioni, poi morto anche lui, Andrea Miceli, il 25enne, cugino di Salvatore Turdo, e che prima di intervenire in aiuto del cugino ha chiuso in automobile la propria fidanzata raccomandandole di non uscire. Le vittime sono tutte di Monreale, incensurate. Gli altri due feriti, del tutto estranei alla rissa, il minorenne e il 33enne, Nicolò Cangemi, sono fuori pericolo di vita. Il 16enne è stato colpito alla nuca, e il proiettile si è conficcato a tre millimetri dalla corteccia cerebrale. Cangemi, che ha tentato di disarmare lo sparatore, è stato ferito ad una gamba. Sono stati sparati 18 colpi di pistola. A scatenare la rissa sarebbe stato un apprezzamento dei monrealesi sul modo di guidare il motorino dei palermitani, a velocità tra i tavoli. I Carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno arrestato il presunto responsabile del triplice omicidio. Si tratta di Salvatore Calvaruso, 19 anni, di Palermo. La Procura gli contesta i reati di strage, porto abusivo e detenzione illegale di arma da fuoco. Calvaruso, gravato da precedenti penali non di rilievo, è stato ristretto nel carcere “Pagliarelli”. Lui, probabilmente per depistare e non essere identificato tramite il numero di targa del suo scooter, si è presentato nottetempo ai Carabinieri della Stazione del suo quartiere per denunciare il furto del suo motorino. I militari hanno subito ipotizzato un collegamento con quanto accaduto a Monreale. Secondo gli investigatori, insieme a Calvaruso vi sarebbero state altre quattro persone: in cinque su tre motorini, e con due pistole.
teleacras angelo ruoppolo
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