Un milione e trecentomila euro PRENDONO IL VOLO DALLE TASCHE DI PANTALONE
di Paolo Cilona
Un milione e trecento mila euro per i due concerti del Volo. È la forza dell’effimero e soprattutto grave offesa ai contribuenti, mentre i problemi non risolti restano nei cassetti. Mentre per un cantiere mai aperto, in ordine al mostro chiamato rigassificatore, l’assessore regionale concede una proroga di cinque anni. Detto provvedimento è stato fatto per accontentare i poteri forti, fregandosi dei danni che saranno indirizzati alla pesca, alla balneazione e soprattutto di invadere con le condutture la millenaria Valle dei Templi e i luoghi pirandelliani. Nel bilancio della regione esiste un capitolo chiamato tabella H dove i deputati ne fanno buon uso sostenendo spettacoli, manifestazioni, sagre paesane degli amici. Un modo garbato per lottizzare il consenso elettorale. Alcuni anni addietro il presidente del Brasile diede un colpo mortale all’Amazzonia distruggendo alberi e ambiente per dare spazio al cemento. Ad Agrigento ci sono i discepoli di Bolsonaroche con arroganza e prepotenza politica hanno distrutto la Villa del Sole. Sedici consiglieri comunali uomini e donne in un pomeriggio di luglio hanno deciso al pari di quanto avvenuto nell’Amazzonia approvare la variante urbanistica per dare corso allo scempio del verde pubblico. Allora bene appare l’equazione: Bolsonaro sta alla foresta amazzonica come i sedici consiglieri comunali stanno alla Villa del Sole. Cosi’ e’ se vi pare. Ce ne ricorderemo nel 2026.