“IFIGENIA IN AULIDE” CI RICONCILIA COL TEATRO TRAGICO [video & gallery]
Testo e foto-video di Diego Romeo
Troppe cose coincidono in maniera esemplare per poter dire che questa “Ifigenia in Aulide” di Euripide con Andrea Tidona e la regia di Alessandro Machia ci fa riconciliare col teatro tragico. Almeno con quello che si è visto ad Agrigento nel corso di questa torrida estate. Innanzitutto per merito di Euripide e della sua parola precisa e tagliente con dialoghi che farebbero la felicità di uno sceneggiatore moderno. E poi mettiamoci l’ora di inizio del dramma euripideo: . quell’alba che sorge nell’accampamento di Agamennone che combacia con quella che sorge sul pianoro del tempio della Concordia. Sulla scena del tentato crimine due o tre faretti e il fondale ineguagliabile del tempio della Concordia, musiche sobrie e recitazione per niente tonitruante. Alla fine l’esplosione degli applausi convinti dei mattinieri che si erano assiepati e sdraiati alla bell’e meglio sulla pietra quasi fosse il lettino di uno psicanalista. Eh si perché l’Ifigenia potrebbe risultare anche parecchio terapeutica per quanti frequentano la stanza dei bottoni. In primis, la follia della guerra con i sacrifici umani cui ci vogliono abituare governanti folli e “intimamente nazisti” che osano equivocare sul dettato costituzionale.. La macchinazione euripidea fa si che Ifigenia si salvi per intercessione di Artemide, un riscatto che poi avrà la sua compiutezza con “Ifigenia in Tauride” dove la sapienza introspettiva del trageda greco tocca cime beffarde e simboliche. Quale Artemide di turno per i nostri governanti? Per intanto un doveroso inchino al regista Alessandro Machia e agli interpreti tutti adeguati a iniziare da Andrea Tidona, attore siciliano ormai asse portante di una scena già attraversata dai Randone, dai Ferro, dai Lo Monaco. E poi Alessandra Fallucchi, Roberto Turchetta, Carolina Vecchia, Paolo Lorimer, il coro di Lorenza Molina, Irene Mori,, Chiara Scia, Vanessa Guidolin. Costumi di Sara Bianchi, suono di Giorgio Bertinelli, movimenti coreografici di Fabrizio Federici.