CronacaPrimo Piano

Dissalatori in Sicilia, lo stato dell’arte

I dissalatori in Sicilia sono all’ordine del giorno della ‘cabina di regia’ per l’emergenza idrica della Regione. A breve termine si dovrebbero rispolverare Porto Empedocle, Trapani e Gela.

I dissalatori in Sicilia sono stati costruiti a Gela, Trapani e Porto Empedocle. Presto si sono rivelati obsoleti, impattanti e costosi, e tra il 2010 e il 2014 sono stati pensionati. Adesso la ‘cabina di regia’ istituita da Schifani alla Regione per gestire l’emergenza idrica intenderebbe riesumarli, ma secondo gli esperti nel settore ciò non sarebbe opportuno perché adesso il progresso tecnologico ha offerto dissalatori moderni, sostenibili e molto meno costosi. Un maxi dissalatore costerebbe circa 50 milioni di euro, una cifra che poi sarebbe ammortizzata. E l’investimento aumenterebbe storicamente la capacità della Sicilia a resistere alla siccità, ormai evento costante e non eccezionale, frutto amaro dei cambiamenti climatici. Già dei dissalatori sono attualmente in funzione nelle isole minori, come a Lampedusa e Pantelleria, che utilizzano impianti di modeste dimensioni per il fabbisogno idrico. La differenza tra i dissalatori di quasi 20 anni addietro, come l’impianto a Porto Empedocle, e i dissalatori di oggi, è che in quel tempo l’acqua si dissalava per evaporazione, quindi attraverso l’utilizzo di calore generato da combustibili fossili, impattante e costosa. Oggi si utilizza la tecnica dell’osmosi inversa, in cui l’acqua di mare la si conduce attraverso una membrana che trattiene il sale, rendendola acqua dolce. Il costo finale per il cliente sarà nettamente inferiore al precedente, anche se più elevato rispetto all’acqua dei pozzi. Un dissalatore nuovo di zecca in Sicilia è in fase di installazione, a Presidiana, nel territorio di Cefalù, e costerà 40 milioni di euro, il 75% dei quali finanziati dal Pnrr. Secondo i dati di Siciliacque, al 2006 i dissalatori fornivano il 21,5% dell’acqua potabile. Poi il 38,9% da sorgenti e pozzi, il 35% dagli invasi, e un ulteriore 5% da traverse, ovvero dagli sbarramenti dei fiumi. I costi dei dissalatori si sono rivelati insostenibili. Alcuni impianti, come a Gela, avevano bisogno di una centrale termoelettrica per alimentarsi. E così dal 2010 in poi sono stati cancellati dalla mappa dell’approvvigionamento idrico. Infatti, ancora secondo i dati di Siciliacque, dal 2018 il 42% dell’acqua potabile deriva da sorgenti e pozzi, e il 58% dagli invasi. Adesso, a fronte di quanto accade, i dissalatori sono di nuovo all’ordine del giorno. Infatti, nel “quaderno dei buoni propositi” della cabina di regia dell’emergenza idrica alla Regione, è stato scritto che uno degli obiettivi prioritari è l’ammodernamento degli impianti di dissalazione nei siti dismessi di Porto Empedocle, Paceco-Trapani ed eventualmente anche Gela. Dunque gli impianti di 20 anni addietro? Sì, perché è la soluzione più a breve termine, perché gli impianti esistenti sono già serviti dai necessari sistemi di adduzione capaci di trasportare ingenti quantità d’acqua nella rete idrica. Spostando e costruendo nuovi dissalatori occorrerebbe ricostruire le condotte di distribuzione nell’entroterra con costi ben più elevati. La capacità di produzione di acqua sarà modulata secondo le esigenze del territorio. Il dissalatore di Porto Empedocle forniva circa 5.000 metri cubi d’acqua al giorno, quello di Trapani 36.000, quello di Gela addirittura 50.000. Un metro cubo basta per circa sei persone, e quindi si tratta del fabbisogno di centinaia di migliaia di famiglie.

teleacras angelo ruoppolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

We use cookies to personalise content and ads, to provide social media features and to analyse our traffic. We also share information about your use of our site with our social media, advertising and analytics partners. View more
Cookies settings
Accept
Privacy & Cookie policy
Privacy & Cookies policy
Cookie name Active

Who we are

Suggested text: Our website address is: https://www.italyflash.it.

Comments

Suggested text: When visitors leave comments on the site we collect the data shown in the comments form, and also the visitor’s IP address and browser user agent string to help spam detection.

An anonymized string created from your email address (also called a hash) may be provided to the Gravatar service to see if you are using it. The Gravatar service privacy policy is available here: https://automattic.com/privacy/. After approval of your comment, your profile picture is visible to the public in the context of your comment.

Media

Suggested text: If you upload images to the website, you should avoid uploading images with embedded location data (EXIF GPS) included. Visitors to the website can download and extract any location data from images on the website.

Cookies

Suggested text: If you leave a comment on our site you may opt-in to saving your name, email address and website in cookies. These are for your convenience so that you do not have to fill in your details again when you leave another comment. These cookies will last for one year.

If you visit our login page, we will set a temporary cookie to determine if your browser accepts cookies. This cookie contains no personal data and is discarded when you close your browser.

When you log in, we will also set up several cookies to save your login information and your screen display choices. Login cookies last for two days, and screen options cookies last for a year. If you select "Remember Me", your login will persist for two weeks. If you log out of your account, the login cookies will be removed.

If you edit or publish an article, an additional cookie will be saved in your browser. This cookie includes no personal data and simply indicates the post ID of the article you just edited. It expires after 1 day.

Embedded content from other websites

Suggested text: Articles on this site may include embedded content (e.g. videos, images, articles, etc.). Embedded content from other websites behaves in the exact same way as if the visitor has visited the other website.

These websites may collect data about you, use cookies, embed additional third-party tracking, and monitor your interaction with that embedded content, including tracking your interaction with the embedded content if you have an account and are logged in to that website.

Who we share your data with

Suggested text: If you request a password reset, your IP address will be included in the reset email.

How long we retain your data

Suggested text: If you leave a comment, the comment and its metadata are retained indefinitely. This is so we can recognize and approve any follow-up comments automatically instead of holding them in a moderation queue.

For users that register on our website (if any), we also store the personal information they provide in their user profile. All users can see, edit, or delete their personal information at any time (except they cannot change their username). Website administrators can also see and edit that information.

What rights you have over your data

Suggested text: If you have an account on this site, or have left comments, you can request to receive an exported file of the personal data we hold about you, including any data you have provided to us. You can also request that we erase any personal data we hold about you. This does not include any data we are obliged to keep for administrative, legal, or security purposes.

Where your data is sent

Suggested text: Visitor comments may be checked through an automated spam detection service.

Save settings
Cookies settings