L’incidente sulla Palermo – Sciacca: sconvolta la comunità di Ribera
A Ribera sarà lutto cittadino il giorno dei funerali dei coniugi tunisini morti vittime dell’incidente sulla Palermo – Sciacca. I tre figli ancora in prognosi riservata.
E’ a Ribera la casa della coppia di tunisini, lui, Walid Moussa, 40 anni, e lei, Zina Koski Moussa, 42 anni, morti vittime di un incidente stradale lungo la Palermo-Sciacca, tra Altofonte e lo svincolo per Giacalone, in provincia di Palermo. E anche i tre figli, di 4, 6 e 8 anni, che hanno viaggiato sui sedili posteriori della Mercedes dei genitori, dalla scorsa estate hanno dimorato a Ribera. I bambini sono feriti gravemente, sono ricoverati all’ospedale dei bambini “Di Cristina” a Palermo, dove sono stati trasportati in elisoccorso. La prognosi sulla vita è riservata. Uno dei tre ha subito un violento trauma cranico. In sala operatoria i medici hanno praticato un delicato intervento neuro – chirurgico. Un altro ha subito diverse fratture. Necessaria una complessa operazione ortopedica. Il terzo, di 4 anni, è intubato e sedato. Oltre i due coniugi tunisini è morto Riccardo Pardi, 51 anni, palermitano, deceduto anche lui sul colpo a seguito dello scontro frontale tra il suo Suv e la Mercedes. Per estrarre i corpi dalle lamiere delle auto hanno lavorato i Vigili del fuoco.
Il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, racconta: “Lo zio dei bambini, fratello del padre, lo zio del padre e il fratello della madre, che da tanti anni sono in Italia, sono andati in ospedale a Palermo per seguire da vicino la situazione dei tre bambini. Ho sentito anche la dirigente scolastica dell’istituto dove frequentata dai piccoli. La comunità non li abbandonerà e si stringerà attorno a loro. Walid lavorava in un’azienda agricola del posto che si occupa di lavorazione di arance, era arrivato a Ribera insieme al fratello e allo zio oltre 15 anni fa, e si era subito integrato, a tal punto da voler portare qui la famiglia. La scorsa estate, a fine giugno, sono arrivati la moglie e i tre bimbi per il ricongiungimento familiare, e i bambini a settembre avevano iniziato a frequentare il nostro istituto comprensivo. Walid era un gran lavoratore, affidabile ed educato, benvoluto da tutti. Sabato mattina era diretto al porto di Palermo. Stava accompagnando la moglie e i bimbi che dovevano imbarcarsi per raggiungere la Tunisia, dove sarebbero rimasti per qualche tempo. Lui sarebbe tornato a Ribera. Invece, ha trovato la morte”. E poi Ruvolo aggiunge: “Proclamerò il lutto cittadino in occasione dei funerali perché questa tragedia inaspettata ha portato un enorme dolore nella nostra comunità, che aveva accolto questa famiglia che qui si era perfettamente integrata”.
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