A 32 ANNI DALLE STRAGI SI DISCUTE SU MAFIA E ILLEGALITA’
di Diego Romeo
Grazie al gratuito patrocinio del Parco Archeologico Valle dei templi di Agrigento, venerdì 19 luglio ore 09.30, presso la sala “ Tommaso Fazello” del Museo archeologico “ Pietro Griffo” saranno rievocate le stragi e le vittime dei fatti di sangue accaduti guardando a questi come “segnali” di un momento storico del nostro paese. Si svolgerà animando un convegno dibattito su “Quali i segni e quali i segnali nella lotta alle mafie ed all’illegalità a 32 anni dalle stragi”., promosso dall’Associazione “Emanuela Loi”. Moderatore Enzo Alessi. Prenderanno parte il Dr. Giovanni DI LEO, Procuratore della Repubblica di Agrigento, il Dr. Tommaso Palumbo, Questore di Agrigento, Mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo di Agrigento, Carmine MANCUSO Già Senatore della Repubblica XII legislatura, Ispettore Capo della Polizia di Stato in quiescenza.
“Con il loro prezioso contributo-ci conferma Vito Alagna presidente della associazione “Emanuela Loi”-proveremo a restituire la narrazione di una mafia che uccidendo, nell’intento spesso raggiunto di dare segnali, ha trasformato le sue vittime in “segni” facendole diventare simboli tangibili, un po’ come le cicatrici di un corpo sociale ferito ma mai abbattuto. Segni per la storia del nostro paese, per le nuove generazioni, per i loro familiari, parecchi dei quali sono diventati i custodi di queste ferite, reliquiari di queste persone la cui colpa è stata quella di fare fino in fondo la propria parte. Segni provenienti da tutti gli strati della società: magistrati, avvocati, medici, politici, operai e sindacalisti, casalinghe, giornalisti e commercianti, poliziotti e carabinieri, prefetti e professori, inermi bambini.
“Con questa iniziativa—conclude Vito Alagna–passando per il racconto dei “segnali” e dei “ segni” di allora, proveremo a dibattere sui “segnali” della criminalità organizzata e delle vittime dei nostri tempi, nuove cicatrici, nuovi segni dei quali si sa nulla o si sa poco.