“Una colonscopia nel novembre 2026 a Sciacca e nell’agosto 2025 a Canicattì”
L’incubo liste d’attesa nella sanità, e lo sfogo di Raimondo Moncada, collega giornalista di Agrigento e paziente oncologico: “A fronte del sospetto di una recidiva mi serve una colonscopia. Al Cup, il Centro unico prenotazioni, dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, mi hanno proposto nel febbraio 2026 a Sciacca. Sono andato in una struttura privata. Faccio l’esame il 7 novembre, ho una diagnosi che mi mette ancor più in allarme. L’esame si deve comunque ripetere e con urgenza, perché il medico non riesce a completare l’indagine. Al Cup mi propongono il 14 agosto 2025 a Canicattì. Questa non è la mia sanità, la sanità di cui ho bisogno. Sono un paziente X, come altri pazienti oncologici e altri pazienti con altre gravi patologie che hanno le loro necessità e urgenze, che hanno bisogno della sanità pubblica perché senza morirebbero. Siamo pazienti che ogni notte si addormentano sperando che l’indomani mattina la malattia non si risvegli con loro”.