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Agrigento, inchiesta “Demetra”, sentenza d’Appello

Il 28 settembre del 2023 la Procura Generale di Palermo ha invocato alla Corte d’Appello di confermare la sentenza emessa il 29 aprile del 2022 dal Tribunale di Agrigento, che ha inflitto 17 condanne ad altrettanti tra medici, faccendieri e falsi invalidi nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Demetra”, che ipotizza una maxi truffa a danno di Inps e Inail. Ebbene adesso la Corte d’Appello ha sentenziato. Assolto il medico radiologo Salvatore Russo, 48 anni, di Aragona. Nei suoi confronti è stata disposta anche la revoca dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la restituzione dei beni confiscati. Assolto anche Cristian Giardino. Poi sono stati inflitti 4 anni e 2 mesi di reclusione a Giuseppe Vincenzo Terrazzino, 61 anni, di Raffadali, ex consigliere provinciale, già destinatario di un provvedimento di confisca di beni per un valore di 1 milione e mezzo di euro. Poi:
3 anni e 8 mesi all’imprenditore Giorgio Lo Presti, 71 anni, di Porto Empedocle.
2 anni e 6 mesi a Giacomo Giuca.
2 anni e 4 mesi ciascuno a Giuseppe Gangarossa e Salvatore Tortorici.
1 anno di reclusione ciascuno a Giovanni Salemi, Ernesto Lo Presti, Jessica Giglio, Aymen Medassi e Francesco Di Grado.
Non luogo a procedere, per intervenuta prescrizione, per Angelo Ruben Arrigo, Michele Baldarelli, e Carmelo Colombo. I condannati risarciranno l’Inail di Agrigento e la Confederazione Generale Artigianato di Agrigento. Nel collegio difensivo hanno lavorato gli avvocati Giuseppe Barba, Giuseppe Scozzari, Luigi Troja, Giuseppe Montana, Antonino Gaziano, Rosa Salvago, Daniele Re e Fabio Inglima Modica.

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