Nuove strade musicali il Posta Vecchia fa da battistrada[foto e video]



L’associazione culturale “Circuiti sonori” ha presentato al Teatro della Posta Vecchia lo spettacolo: CERCANDO UN’ALTRA STRADA . Nel documento che pubblichiamo ecco le intenzioni future dei suoi componenti e il percorso culturale realizzato di cui è stata “voce narrante” Simona Carisi
L’associazione culturale “Circuiti sonori” ha presentato al Teatro della Posta Vecchia lo spettacolo: CERCANDO UN’ALTRA STRADA . Nel documento che pubblichiamo ecco le intenzioni future dei suoi componenti e il percorso culturale realizzato di cui è stata “voce narrante” Simona Carisi
PREMESSA
CIRCUITI SONORI è l’etichetta indipendente che nasce dall’incontro artistico di Salvatore La Carrubba ed Armando Cacciato.
Entrambi provenienti dalla provincia di Agrigento, dopo aver percorso strade musicali e professionali diverse si incontrano trovando una convergenza artistica e culturale solo da pochi anni.
Armando Cacciato, cantautore, produttore, batterista, porta una significativa esperienza come cantautore ed interprete in termini sia di produzione artistica che di performance dal vivo. Nel 2020 l’incontro con Salvatore La Carrubba, medico che da poco aveva scoperto una verve compositiva nel solco del cantautorato classico che lo aveva portato a scrivere decine di brani inediti conservati nel cassetto e mai pubblicati, ma solo proposti nel corso di rari eventi dal vivo.
Dall’incontro dei due nasce un sodalizio che inizialmente ha trovato realizzazione in eventi live in cui entrambi hanno proposto i loro brani inediti, e recentemente anche nella produzione discografica.
Il progetto “Cercando un’altra strada”
Il progetto “Cercando un’altra strada” propone i brani di Salvatore La Carrubba, Armando Cacciato e di Luigi Turinese, cantautore romano, in uno spettacolo in cui le canzoni si intersecano con un racconto rappresentato da un monologo recitato da un attore/attrice.
Il progetto artistico prevede l’esecuzione dal vivo dei brani dei cantautori accompagnati dalla band con la recitazione di un monologo in un viaggio ideale alla ricerca non solo di un luogo ma anche di se stessi.
La Sicilia è spessp presente nei brani che riprendono sia eventi sociali drammatici reali (come il racconto di un naufragio di migranti vissuto in prima persona dal medico Salvatore, o come il disastro ambientale che ha portato ad una tragica fine il professore di filosofia di Armando), esperienze piu’ sognatrici (come il “vento del pomeriggio” o “Glasi Hergiswil” di Salvatore nell’infinito dilemma del ritorno in una Sicilia lasciata da giovane e mai dimenticata, o come “l’Astronauta” e “Radio Nostalgia” di Armando con una critica alla società attuale); non mancano momenti legati a sentimenti piu’ intimi (la “Scienziata tra le nuvole” di Salvatore o “Aurora” di Armando). Le canzoni di Luigi Turinese, anche in relazione alle sue esperienze, partono dalle utopie degli anni sessanta , rievocando il tema del viaggio di Jack Kerouac (nella canzone “AJK” o nella canzone “sulla strada”), fino ad arrivare alla consapevolezza della maturità (“Ed ancora”) con riferimenti al mondo attuale.
Lo spettacolo, in meno di due ore, composto da 24 brani inediti provenienti dalla produzione discografica degli autori, racconta la volontà di “cercare un’altra strada” (espressione ripresa dalla canzone “La corrente degli eventi” di Salvatore) in una dimensione personale che non vuole adeguarsi alle vie già tracciate da altri.
Il linguaggio utilizzato non è il solito concerto con una successione di brani slegati uno dall’altro ma, la forma teatro/canzone ne traccia un percorso narrativo coerente.
Dal punto di vista del messaggio, la produzione artistica tende a valorizzare tematiche anche legate al territorio, alla Sicilia in particolare, sottolineando la ricerca di “un’altra strada”. Diverse canzoni esprimono questi aspetti ed in particolare nel brano “La Scala dei Turchi” dove il paesaggio suggestivo di uno dei posti piu’ incantati dell’isola contrasta con la drammaticità di un evento reale tragico accaduto tra le nostre coste. Il racconto del monologo del protagonista è continuamente improntato dal contrasto tra questi due aspetti, la partenza, il ritorno, la ricerca e l’amore per la propria storia, per la propria identità ed il legame con i luoghi ed il paesaggio.
Le diverse caratteristiche degli autori fanno si che i generi musicali , pur integrandosi tra loro, sono abbastanza variegati, passando dal pop-rock d’autore di Armando Cacciato, al cantautorato classico di Salvatore La Carrubba e Luigi Turinese alternando forme ritmiche e costruzioni armoniche differenti.
Nel corso dell’esibizione la band di supporto si adatta alle canzoni dei vari autori che a loro volta sono presenti come musicisti in quasi tutti i brani. Oltre a Salvatore La Carrubba (pianoforte, chitarre acustiche , voce) , Luigi Turinese (chitarra acustica voce) ed Armando Cacciato (voce, percussioni) sono componenti della band Fulvio Caruana (chitarra elettrica), Mimmo Pontillo (basso elettrico, bouzuki e mandolino), e Franco Farchica (batteria) nonché la voce della giovane cantante Desiana Bruno.
I curriculum artistici
ARMANDO CACCIATO
Cantautore e produttore indipendente siciliano, inizia come batterista nel ‘94, perfezionandosi successivamente sotto la guida di Mimmo Cafiero. Nel 2001 partecipa come cantante con la sua band HareaKreativa a Sanremo Giovani, raggiungendo le finali nazionali. Con loro si esibisce per diversi anni in piazze e locali regionali proponendo, oltre a cover eterogenee, brani inediti dal sapore electro-rock. Nel 2007 pubblica Puoi Farti Male, il suo primo album, distribuito dall’ etichetta Videoradio. Nel settembre 2011 si esibisce presso il teatro Fraschini di Pavia come batterista nel tributo italiano a Michael Jackson “This Time Is For You” con l’orchestra del conservatorio Vittadini, diretta da Ugo Nastrucci e con Sherrita Duran, affermata e bravissima cantante italo-americana. Nel 2012 reinterpreta dal vivo i maggiori successi dei DeepPurple con il loro esponente principale, il batterista IanPaice. Nel 2013 divide il palco con Andrea Braido, virtuoso chitarrista italiano (Zucchero, Vasco Rossi, Laura Pausini) a Licata, in omaggio a Rosa Balistreri, voce della Sicilia e dei siciliani. Ha inoltre aperto concerti per cantautori italiani di successo quali Gatto Panceri e Francesco Tricarico. Nel 2015 il singolo “Hey! What’s New?” ottiene ampio successo di critica e la recensione su Classic Rock dalla penna del grande giornalista e produttore Renato Marengo. Nel 2016 vince il premio Classic Rock Italia come miglior artista rock italiano dell’anno. “Sialia”, scritta con Simona Malandrino nel 2016, schizza al primo posto nelle classifiche digitali nel rock alternativo. Laureatosi in pedagogia, consegue successivamente un master di Laurea in Scienze e Tecnologie applicate alla musica, presso il conservatorio V. Bellini di Caltanissetta. Ha perfezionato i suoi studi come fonico con Steve Albini, produttore tra i più importanti nella scena rock internazionale (Nirvana, Page &Plant, Tori Amos…). Nel 2018 il singolo Radio Nostalgia ottiene un ottimo consenso di pubblico, raggiungendo la finale del Lennon Festival ed il terzo posto per le finali radiofoniche del Premio Mia Martini. Nel 2020 esce il singolo Bella Ciao, rivisitazione in chiave electro-soul del famoso canto partigiano famoso in tutto il mondo. Lo stesso anno esce l’album Something In The Air, dal sapore natalizio, che include l’inedito “A Christmas Dream”, scritto nel 2008 per gli immigrati che raggiungono la Sicilia attraverso il mar Mediterraneo in cerca di una vita migliore.
Nel 2021 esce il remaster di “Let The Children Play”, brano pubblicato nel 2011 in ricordo delle vittime innocenti nella guerra sullo stretto di Gaza. Sempre lo stesso anno esce Aurora, singolo dal sapore electro-pop che raggiunge le classifiche nazionali delle etichette indipendenti, rimanendo top 50 del MEI per oltre 3 settimane. Nell’estate del 2022 si esibisce allo Teatro allo “Spasimo” di Palermo con altri cantautori (tra i quali Luigi Turinese e Salvatore La Carrubba) per un “Un Ponte di Solidarietà”, evento di beneficenza a favore del Madacascar che vede la partecipazione straordinaria di Pippo Pollina. Nel 2022, Dicembre, esce IL PROFESSORE, singolo dedicato al prof. Carmina. Nel 2023 esce LO STATO DELLE COSE, il nuovo album, candidato alle Targhe Tenco. Nel 2012 fonda Circuiti Sonori, etichetta indipendente e accademia musicale dove segue e produce diversi artisti. Tra questi, alcuni hanno raggiunto riconoscimenti e visibilità di grande rilievo nel mondo dello spettacolo.
SALVATORE LA CARRUBBA
Salvatore La Carrubba è nato a Palermo ma è cresciuto a Canicattì, dove inizia a studiare pianoforte classico privatamente già dall’età di 5 anni, per volontà dei genitori, studi condotti senza interruzione fino all’età della maturità quando deve sospenderli in concomitanza con l’inizio degli studi di Medicina a Roma all’Università Cattolica. Durante gli anni a Canicattì lo studio della musica lo accompagna ininterrottamente, e questo gli consente di superare esami al Conservatorio di Caltanissetta preparandosi come studente esterno. Contestualmente dall’età di 14 anni, inizia a suonare la chitarra da autodidatta insieme al fratello Fabrizio anche lui pianista ma anche chitarrista/batterista con il quale crea un duo sempre presente in feste tra amici o in esibizioni scolastiche, coniugando pertanto la musica classica alla passione per il rock, la musica country, con il vasto mondo del cantautorato italiano. La passione per la chitarra lo porta anche a crescere musicalmente accompagnando le liturgie all’interno della parrocchia di San Domenico a Canicattì. Durante gli anni a Roma, sia la lontananza da Canicattì che la prematura perdita del fratello lo allontanano da esibizioni in pubblico e la musica lo accompagna solamente come passatempo casalingo tra un esame universitario o durante gli anni di specializzazione dopo la laurea. Tornato in Sicilia, e dopo essersi inserito nel mondo ospedaliero come medico internista, riprende nel 2013 a studiare musica dedicandosi al perfezionamento della chitarra jazz/blues con il maestro Sergio Munafo’, quindi riprende a suonare in gruppo con la band di medici/musicisti dell’Università di Roma , la Twins father’s Band, che si fa conoscere anche a livello nazionale con la rivisitazione di brani rock in versione “medica “ (le “ricover”), band originale che ottiene una discreta visibilità a livello nazionale con presenze anche alle trasmissioni di Capital Tv “Webnotte” (2016 e 2017) ed al Festival dell’Unità di Imola nel 2017. Incoraggiato dalla esperienza con i Twins Father’s Band, insieme all’infermiere Vincenzo Verderosa conosciuto in corsia durante i turni in Ospedale, fonda i Baidans (nome che rievoca la collina di “Baida” dove iniziarono a suonare nel tempo libero), gruppo eterogeneo dove si alternano tanti amici dedito ad eventi di beneficienza, proponendo cover dal mondo del pop-rock e del cantautorato italiano. In mezzo a tali cover ogni tanto si iniziava a proporre qualche brano inedito che veniva fuori dalla creatività prima di Vincenzo e poi anche di Salvatore che cosi’ scopriva una verve compositiva fino a quel momento ignota. All’inizio del 2018 decideva pertanto insieme a Vincenzo di rinunciare definitivamente al repertorio di cover e di proporre esclusivamente brani inediti. L’ingresso della band di Fulvio Caruana ha permesso di avere l’opportunità di incidere il disco d’esordio “Ellissailand”, dove temi di impegno sociale (traditi dallo stesso titolo del disco) si mescolano a tematiche piu’ intimistiche.
L’amicizia con il cantautore Pippo Pollina, conosciuto a Zurigo, gli ha permesso di instaurare nuove conoscenze nell’ambito musicale , allacciando collaborazioni con l’universo musicale che gira attorno al cantautore italo/svizzero, aprendo i concerti siciliani del tour europeo di Pippo Pollina del 2018. Successivamente in altre esibizioni tali collaborazioni hanno trovato realizzazione con la presenza delle cantautrici nonché coriste ufficiali di Pippo Pollina, Adriana Prestigiacomo, Roberta Prestigicaomo e Claudia Sala. Nel frattempo ha ulteriormente approfondito la propria verve compositiva scrivendo diverse decine di brani. Le canzoni di Salvatore sono molto condizionate da testi impegnati che spaziano da tematiche sociali, da esperienze vissute nel mondo della medicina, fino a tematiche piu’ intime, sentimentali, dove emergono anche diversi elementi autobiografici. Nel 2019, insieme a Fulvio Caruana e Virginia Manco sotto il nome di “SELVANA”si è esibito in serie di eventi, tra i quali l’apertura del concerto degli “D’altro canto” ai Candelai di Palermo (composto da Adriana e Roberta Prestigiacomo, Claudia Sala e Gianluca Calivà, già noti per il supporto al famoso cantautore italo-svizzero Pippo Pollina) .Nel mese di ottobre 2019 insieme a Virginia Manco ha presentato molti dei suoi brani inediti nel corso di un concerto che si è tenuto nel centro culturale Glockenbach a Monaco di Baviera. Il forte legame con l’impegno sociale arricchito dalla esperienza di medico è testimoniato da una delle ultime canzoni , “Scala dei Turchi”, che è il racconto dell’esperienza personale diretta allorquando, all’inizio della carriera di medico, si è trovato ad essere il medico di turno al pronto soccorso dell’Ospedale di Agrigento nella notte del 15 settembre 2002, quando un barcone pieno di 200 migranti fini’ contro gli scogli vicino la località “scala dei Turchi”, richiamo turistico per le bellezze naturali, ma in quel caso teatro di uno dei piu’ tristi episodi degli ultimi decenni con la morte di circa 120 persone provenienti dal mare. Salvatore ha cercato di raccontare in questa canzone la sua esperienza personale anche emotiva come medico e come uomo.
Nel 2021, dopo la ripresa delle attività musicali alla fine del lockdown dovuto alla pandemia si è esibito in diversi contesti e precisamente:
Giugno: Palermo – Villa Brasca, concerto/recital “La primavera perduta” accompagnato dai Baidans; in questa occasione ha ripercorso l’esperienza della pandemia vissuta come medico e come malato successivamente con un recital in cui si è esibito cantando canzoni composte durante il periodo del lockdown direttamente e indirettamente collegate all’evento (tra cui il brano “Dottor Doberman qui non c’è) Luglio: concerto dei BAIDANS a Mazara del Vallo nell’ambito dell’Estate Mazzarese organizzata dal comune Agosto: Concerto dei Baidans nel Castello Cupane di Acquedolci (ME). Concerto dei Baidans presso il Castello di Montalbano Elicona (ME) .Recital “la primavera perduta”, da solo presso il Centro Culturale “San Domenico” a Canicattì, evento organizzato dall’associazione Athena Dicembre: – Concerto dei Baidans presso il Teatro Agricantus di Palermo.
Dal 2022, terminata l’esperienza con i Baidans, ha intrapreso un nuovo percorso artistico proponendosi come cantautore ed iniziando una solida collaborazione con il suo concittadino Armando Cacciato, cantautore e musicista nonché produttore dell’etichetta discografica indipendente “Circuiti sonori”.
Pertanto, dopo aver ha presentato presso il Centro culturale “San Domenico “ di Canicattì (8 marzo) il brano “Vento di marzo” , (brano contro la violenza sulle donne) ha ripreso ad esibirsi dal vivo a Palermo (teatro allo Spasimo), ad Acquedolci in provincia di Messina ed a Isola delle femmine (Pa).
Ha organizzato insieme sempre ad Armando Cacciato, nell’estate del 2022 il primo festival “Suoni e sapori” che si è svolto nel Comune di Serradifalco, riuscendo a riunire in tale evento venti artisti provenienti da tutta la Sicilia e non solo nell’ottica di costruire una rete di musicisti dedici alla produzione di propri brani inediti. Sull’onda di tale evento nella primavera del 2023 ha organizzato insieme ad Armando Cacciato e Vito Meccio la prima edizione della rassegna “Risonanze d’autore” presso il teatro Agricantus di Palermo.
Sempre nel 2023 si è esibito insieme ad Armando Cacciato in vari eventi non solo in Sicilia, tra cui anche Roma e il Lazio (nel 2023 a Maggio al teatro Comunale di Alvito – FR).
La seconda edizione della rassegna “Risonanze d’autore” inizia nel marzo 2024 e divide il palco nuovamente con Pippo Pollina aprendo il suo concerto nella cornice del teatro Sociale di Canicattì. Tra le sue collaborazioni importante l’amicizia con il medico cantautore Luigi Turinese con il quale si è esibito in diverse occasioni sia in Sicilia che nel Lazio (Roma, Frosinone). Ha recentemente completato ed è in pubblicazione sulle piattaforme digitali il primo album solista (La Corrente degli eventi) con la produzione dello stesso Armando Cacciato e gli arrangiamenti di Aldo GiordanoLa sua verve compositiva è tuttora vivace e prosegue e sono oltre un centinaio i brani scritti in un arco di tempo piuttosto breve con il progettto di tradurli in diverse produzioni artistiche.
Nel 2024 ha scritto insieme a Luigi Turinese e Armando Cacciato lo spettacolo “Cercando un’altra strada” che è stato rappresentato in diverse parti della Sicilia (Palermo Teatro Agricantus, Taormina Villa Comunale, Realmonte Teatro Costabianca, Canicattì Teatro Sociale).
DISCOGRAFIA:
- ELLISSAILAND (con I Baidans autoproduzione – 2018)
- LA CORRENTE DEGLI EVENTI (Etichetta “Circuiti Sonori” 2025)
- LE SPIAGGE DI NOVEMBRE (Etichetta “Circuiti sonori” in pre- produzione )
- BACCHETTE ROSSE (In pre-produzione)
EVENTI Radio-televisivi : Ospite a Buongiorno Regione RAI TGR3- Novembre 2017 . Ospite in numerosi eventi per emittenti locali siciliane (Radio IN – Tv One – Radio Centro Sicilia – etc.)
LUIGI TURINESE
Luigi Turinese, romano, scrive canzoni sin dagli anni ’70. Medico, psicoanalista e scrittore, per decenni ha mantenuto questa attività in una dimensione privata. A partire dal 2016 ha deciso di condividerla, pubblicando il CD “Ballate di un’altra estate” (La Azotea Producciones), prodotto, arrangiato e registrato a Tenerife. Durante i suoi concerti, propone di sovente anche brani di altri cantautori che non esegue come delle scontate cover ma che interpreta personalizzandole. Alla fine del 2022 è uscito il suo secondo lavoro, intitolato “Passaggi. Il volo di Mangialardi” (Puipana R.E.C.), registrato sempre a Tenerife, in cui la composizione e gli arrangiamenti si fanno più complessi, con innesti pop e venature blues. Figlio di siciliani (il padre era di Modica e la madre è di Randazzo), è rimasto molto legato alla terra d’origine. Nella sua veste di medico ha pubblicato “Biotipologia” (Tecniche Nuove 1997/2006) e “Il farmacista omeopata” (Tecniche Nuove 2002), oltre ad aver curato, insieme a Riccardo Mondo, “Caro Hillman… Venticinque scambi epistolari con James Hillman” (Bollati Boringhieri 2004). Amico personale di Franco Battiato (li legava una profonda, reciproca stima) che frequentava abitualmente.
DISCOGRAFIA:
- “Ballate di un’altra estate” (La Azotea Producciones, Tenerife 2016)
- “Passaggi. Il volo di Mangialardi” (Puipana R.E.C., Tenerife 2022)