Troppi arrestati: inflazione giudiziaria!
La recente maxi operazione antimafia con 181 arresti a Palermo ha provocato la crisi del giudizio di Riesame. Il presidente Morosini corre ai ripari.
A Palermo, al palazzo di giustizia, ricorre un’inflazione giudiziaria, ovvero sono troppi i giudizi di Riesame delle ordinanze cautelari a fronte del numero esorbitante dei destinatari delle stesse ordinanze, ricorrenti al Riesame. Infatti: la maxi operazione antimafia con 181 arresti ad opera dei Carabinieri scatenata lo scorso 11 febbraio, ha scompaginato l’assetto organico del Tribunale del Riesame palermitano, allorchè tutti gli indagati, tramite i loro difensori, hanno presentato istanza di revoca dei provvedimenti restrittivi. La pianta organica della sezione del Riesame è composta dal presidente e da 11 giudici. Attualmente ne mancano 2. Il presidente del Tribunale, Piergiorgio Morosini, è corso ai ripari assegnando 5 giudici in più a settimana per 4 settimane. D’altronde, per potenziare l’organico del Riesame non è possibile reclutare i giudici per le indagini preliminari perché sono gli stessi che hanno emesso le misure cautelari, e altrettanto non reclutabili sono i giudici del processo che poi, al processo, sarebbero incompatibili perché si sono già occupati delle indagini in sede di Riesame. E dunque, il presidente Morosini ha pescato anche tra i magistrati delle misure di prevenzione e tra quelli delle sezioni civili che hanno già avuto esperienze nel settore penale. Complessivamente il Tribunale di Palermo sulla carta ha 104 giudici, ma al momento ne mancano 21.
teleacras angelo ruoppolo