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SI DIMETTE IL VICESINDACO DI AGRIGENTO IN ATTESA DEL 2026

di Paolo Cilona

Le dimissioni del vice sindaco  Trupia si collocano provvisoriamente nell’area di posteggio per poi rientrare in giuoco per la prossima competizione del 2026. Fa parte della strategia del suo mentore in quanto non sarebbe più spendibile sul piano elettorale, il sindaco uscente, ritenuto da molti non più competitivo. Da qui le dimissioni di Trupia il quale al di là delle sue motivazioni non intende lasciarsi logorare dall’attuale situazione amministrativa. Un altro candidato che tiene il motore acceso per la candidatura a sindaco per il 2026 è l’attuale assessore Cantone di Forza İtalia il quale non solo marca quotidianamente l’attuale sindaco ma non perde occasione  per gestire la Sagra del mandorlo in fiore la quale diventa una fucina di favori. Sin dai tempi lontani la tarantella, il marranzano, il tamburello, gli accompagnatori, gli albergatori, i ristoratori, le guide, gli artigiani, le tipografie, i noleggiatori, ad Agrigento producono in gran parte il consenso elettorale. Comunque staremo a vedere gli sviluppi dopo le dimissioni di Trupia. İntanto non stanno fermi i partiti di sinistra (P.D., 5 Stelle, Azione, Italia Viva e Movimenti vari ) continuano a riunirsi per creare un cartello per l’alternanza al Comune di Agrigento.

(nella foto di Diego Romeo il sindaco Miccichè, il vicesindaco Trupia e il deputato Di Mauro)