Palermo, il TAR conferma l’aggiudicazione del contratto di locazione di un locale posto all’interno del nuovo Palazzo di Giustizia
Nell’estate del 2024, il Comune di Palermo pubblicava un avviso pubblico con il quale si dava avvio della procedura di locazione di alcuni immobili liberi, tra i quali quello sito all’interno del Nuovo Palazzo Giustizia.
Alla procedura prendevano parte la ditta Errante Giovanni e la ditta Giardini del Massimo, la quale, tuttavia, veniva esclusa dalla procedura per non aver presentato la domanda di partecipazione secondo le regole previste dall’avviso pubblico.
Cosicchè, il Comune di Palermo provvedeva ad aggiudicare l’immobile alla ditta Errante.
La Giardini del Massimo, di contro, ritenendo illegittima l’esclusione, disposta in sede di gara, proponeva un ricorso innanzi il TAR Sicilia – Palermo.
Nel giudizio si costitutiva la ditta Errante con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Gaspare Tesè al fine di resistere al ricorso e, dunque, veder consolidare gli effetti dell’aggiudicazione del locale sito all’interno del Nuovo Palazzo di Giustizia.
In particolare, gli avvocati Rubino e Tesè rilevavano la correttezza dell’operato del Comune di Palermo che ha disposto l’esclusione stante la chiara disposizione dell’avviso pubblicato dall’ente comunale.
Inoltre, gli avvocati Girolamo Rubino e Gaspare Tesè eccepivano l’inammissibilità del ricorso, oltre che la sua tardività, in considerazione del fatto che l’esclusione veniva disposta già in sede di seduta pubblica e non già con il successivo provvedimento di ratifica dell’esclusione.
Il Collegio della Prima sezione del TAR Palermo, condividendo appieno le tesi difensive degli avvocati Rubino e Tesè, ha rigettato il ricorso proposto dalla Giardini del Massimo, ritenendolo irricevibile oltre che inammissibile, in considerazione del fatto che l’esclusione della stessa veniva disposta in forza di una clausola escludente prevista dal bando e non impugnata con il ricorso.
Infine, il TAR Palermo, con sentenza, ha condannato la ricorrente a pagare al Comune di Palermo ed alla ditta Errante le spese di lite.
Per effetto della sentenza del TAR Palermo si cristallizza, dunque, l’aggiudicazione alla ditta assistita dagli avvocati Rubino e Tesè del locale sito all’interno del Nuovo Palazzo di Giustizia di Palermo, dove potrà avviare l’attività prevista dal proprio business plan.